Tutto quello che devi sapere sulla rigenerazione ossea dentale
La rigenerazione ossea dentale è una procedura che si mette in atto quando il paziente non possiede nella mascella – oppure nella mandibola – sufficiente tessuto osseo per realizzare un intervento di implantologia dentale.
Si possono utilizzare diverse tecniche, ma l’obiettivo è creare un supporto adeguato per rendere possibile la sostituzione dei denti mancanti. Infatti occorre inserire direttamente nell’osso mandibolare oppure mascellare radici artificiali in titanio sulle quali applicare le protesi fisse che riproducono perfettamente i denti. L’intervento, tuttavia, non è possibile se il paziente non ha osso sufficiente.
I problemi che rendono necessario il ricorso alla chirurgia ricostruttiva dell’osso possono essere legati alle caratteristiche fisiche stesse del soggetto oppure essere provocati da una cattiva igiene dentale che si protrae abitualmente da tempo. Ad esempio numerosi individui che si sottopongono alla rigenerazione ossea dentale sono affetti da parodontite, malattia causata dalla mancata pulizia del cavo orale che a lungo termine provoca la perdita dell’osso e la recessione gengivale in quanto la placca batterica attacca anche i tessuti sottostanti. Quando l’intervento riguarda la mascella si parla spesso di rialzo di seno mascellare in quanto viene inserito un impianto per aumentarne il volume.
I tempi di guarigione per un intervento di chirurgia ricostruttiva dell’osso dentale variano a seconda di quale sia la tecnica utilizzata. Se occorre prelevare l’osso dal paziente stesso, i tempi dell’intervento e del recupero post-operatorio si allungano notevolmente e diventa necessario sottoporsi a un periodo di trattamento riabilitativo. Bisogna comunque tenere a mente che occorre attendere un periodo tra i 6 e i 12 mesi affinché l’innesto osseo si stabilizzi prima di poter effettuare il posizionamento degli impianti.